Campanile
Il campanile di Ca’ di David, dedicato a Gesù Cristo Redentore, fu costruito su progetto dell’Ingegnere Giacomo Guglielmi tra il 1894 e il 1902 con un altezza complessiva di circa 70 metri, succedendo di fatto al precedente “Campanil Vecio” abbattuto nel 1967.
Il costo complessivo all’epoca per la sua realizzazione fu di circa 75mila lire delle quali 25mila lire per le sole campane, completamente ripagato verso la fine degli anni 60 grazie anche alla vendita delle uova di gallina si guadagnò per quello il soprannome di “Campanil dei Ovi”.
Inaugurato il 17 agosto 1903, realizzato in stile neoclassico e distribuito su più piani, il campanile vede all’altezza del primo cornicione una fascia classicheggiante di metope con stemmi simbolici alternati a triglifi, sopra i finestroni della prima cella sono invece presenti dal 1905, abbelliti da lesene corinzie, 4 orologi costruiti dalla ditta Cesare Fontana di Milano, mentre nella seconda cella alloggia la cella campanaria, circondata da una balaustra in tufo caratterizzata da 4 monofore contornate da colonne corinzie, a sostegno di 4 timpani, con a copertura una cuspide ogivale a spicchi.
Con una cella campanaria formata da un concerto di 9 campane e doppio sistema di suono, il campanile si colloca come dimensioni al secondo posto a Verona e provincia superato dalla sola cattedrale di Verona.
Le sue 9 campane, di cui 5 datate 1860, sono state fuse e rifuse dai fonditori Achille e Ettore Cavadini tra il 1903 e 1952.
Di seguito le specifiche:
CAMPANE | NOTA | DIAMETRO (cm) | PESO (kg) | ANNO |
IX | SI b 2 | 160,00 | 2.413 | 1927 rifusa |
VIII | DO 3 | 139,30 | 1.500 | 1903 |
VII | RE 3 | 124,20 | 1.060 | 1903 |
VI | MI b 3 | 116,20 | 870 | 1903 |
V | FA 3 | 103,50 | 620 | 1924 rifusa |
IV | SOL 3 | 92,20 | 440 | 1903 |
III | LA 3 | 82,50 | 310 | 1903 |
II | SI b 3 | 77,60 | 260 | 1903 |
I | DO 4 | 69,10 | 180 | 1952 rifusa |
Ogni campana è dedicata a uno o più Santi e la maggior parte di esse riportano una dedica in latino:
CAMPANE | DEDICA | SANTO |
IX | Laudo Deum plebei voco congrego clero - Rendo lode a Di convoco il popolo riunisco il clero | Redentore, Giovanni Battista, Domenico, Gaetano, Antonio da Padova, Anselmo |
VIII | Defunctos floro peseta festa decoro - Prego defunti scaccio la peste allieto con suono festoso | Cuore di Gesù, Immacolata concezione di Maria Vergine, Pietro, Paolo, Sebastiamo, Giacinto |
VII | A fulgore e tempestate libera nos Domine - Dalla folgore e dalla tempesta liberaci Signore | Matteo, Giovanni, Francesco d'Assisi, Zeno, Agostino, Giuseppe |
VI | In te domine speravi non confundar in abternum - Tu sei la nostra speranza non saremo confusi in eterno | Bartolomeo, Tommaso, Martino, Monica, Rocco, Biagio |
V | A peste fama et bello libera nos Domine - Da peste fame e guerra liberaci o Signore | Gaetano, Giuseppe, Maria, Ausiliatrice, Camilli, Marco |
IV | Properate gentes audite verbum Dei - Avvicinatevi genti udite la parola di Dio | Simone, Taddeo, Teresa, Marcellino, Vincenzo Ferreri |
III | Venite adorate Dominum - Venite adoriamo il Signore | Andrea, Michele, Raffaele, Anna, Pietro martire di Verona, Stefano |
II | Soli Deo honor et gloria - Solo a Dio onere e gloria | Filippo, Giacomo, Antonio da Padova, Toscana, Lorenzo |
I | Gaetano, Luigi, Filomena, Antonio Abate, Mattia, Barnaba |
Tra le persone che meglio hanno rappresentato l’arte campanaria di Ca’ di David è doveroso ricordare Angelo Compri maestro nell’epoca d’oro delle campane ai tempi di quando non si parlava ancora di campane elettrificate, di quando i paesi facevano a gara assieme alle parrocchie di città a chi aveva le migliori campane e i migliori campanari, quando allegre brigate di suonatori facevano scampagnate in bicicletta, prima che in moto e poi in macchina, andando a suonare nei pomeriggi di festa nei più sperduti paesi della Diocesi proprio come faceva fino da giovane Angelo e la sua compagnia che ha diretto con tenacia e passione per quasi settant’anni.