LETTERA DA UN PAESANO

Per la nostra rubrica “Lettera da un paesano“, in questa occasione torniamo a parlare del Pedibus di Fracazzole, riportando il punto di vista di una nostra lettrice in disaccordo con quanto precedentemente scritto da un residente del quartiere che evidenziava la poca civiltà di alcune persone durante lo svolgersi del servizio.

“Visto che nel precedente articolo si parlava di inciviltà, tengo a precisare che via Fracazzole non è chiusa al traffico, ma a traffico limitato.
Determinate categorie di auto (tra cui i residenti, ma ho scoperto rivolgendomi alla Polizia Stradale che le categorie sono molte altre) hanno diritto di passare in ogni momento.
Da anni io che risiedo lì, mi guadagno una marea di insulti da genitori che altrettanto non danno il buon esempio, nonostante io vada piano. Come me molti altri residenti. Inoltre, fatto vergognoso e pericoloso che segnalo regolarmente, i pulmini solo negli ultimi 2 anni, parcheggiano in mezzo alla strada ben prima l’orario previsto, bloccando di fatto la strada ai residenti e soprattutto ad eventuali mezzi di soccorso (e in orari in cui la strada deve essere completamente aperta).
Sarebbe bello vedere da parte vostra una sensibilizzazione anche dal punto di vista dei disagi dei residenti. Il buon senso sarebbe mediare nel rispetto di tutti. Inoltre, personalmente ritengo che il Pedibus sarebbe un’ottimo modo per mettere in pratica il codice della strada del bravo pedone che tanto insegnano a scuola. Ovviamente non do ragione alle auto che non dovrebbero passare e si permettono di insultare, ma solo le Forze dell’Ordine possono intervenire in questo senso”.

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