AMIA PROSSIME NOVITA’ RACCOLTA RIFIUTI

Il Consiglio comunale ha votato ieri, senza alcun voto contrario, l’affidamento “In House Providing” del servizio integrato dei rifiuti urbani e di manutenzione del verde pubblico ad Amia Verona.

Può così partire il percorso per il cambiamento del servizio di conferimento e di raccolta dei rifiuti urbani, un processo che a detta dell’Amministrazione porterà benefici a livello ambientale e risparmi economici per l’azienda, a vantaggio di ulteriori servizi e della qualità di vita dei cittadini e delle cittadine.

“Attraverso lo strumento del Piano d’ambito redatto dal Consiglio di Bacino, cui Amia ha apportato condizioni migliorative, la città può finalmente pianificare il servizio di raccolta dei rifiuti urbani per i prossimi 15 anni – durata dell’affidamento – portando a regime una serie di cambiamenti epocali nella raccolta differenziata che consentiranno di raggiungere quota 65% di rifiuti differenziati entro il primo triennio per puntare poi, nel prossimo futuro, all’obiettivo imposto a livello ragionale che è uno sfidante 85%”.

Nel dettaglio, sarà gradualmente attivato su gran parte del territorio cittadino il sistema di raccolta dei rifiuti combinato: cassonetti ad accesso controllato per secco e umido, raccolta porta a porta per carta e plastica / lattine mentre il vetro rimarrà a campana libera, per un cambiamento, già iniziato a livello sperimentale in una parte della 7° Circoscrizione, che riguarderà quindi tutto il territorio cittadino tranne le zone già attualmente coperte dal servizio porta a porta.

La trasformazione partirà già dalle prossime settimane con a metà novembre l’attivazione delle nuove modalità di conferimento nel quartiere di Porto San Pancrazio, con l’accesso controllato dei cassonetti tramite un tessera legata all’utenza Tari e tramite un App, per poi riprendere da febbraio 2025 con l’avvio in 6° Circoscrizione e proseguire entro i prossimi 2 anni, secondo un cronoprogramma in fase di definizione, negli altri altri territori.

Il cambiamento, che avrà un costo stimato in 5 milioni di euro, prevederà inoltre anche un programma di sfalci del verde pubblico più intenso, con maggior cura dei giochi nei parchi e dell’arredo urbano, per la realizzazione di un ambiente più sostenibile e maggiormente fruibile dalla cittadinanza grazie anche al prossimo censimento del patrimonio arboreo e la Consulta del Verde.