LETTERA DA UN PAESANO

Per la nostra rubrica “Lettera da un paesano“, in questa occasione facciamo seguito all’email ricevuta da una mamma, stupita dalla mancanza di senso civico di alcuni genitori al momento di riprendere i propri figli all’uscita da scuola.

Sono nata e cresciuta a Ca’ di David, dove ho frequentato tutti i gradi di scuola ivi presenti dalla terza elementare mi sono sempre mossa da sola a piedi, ora sono mamma ed i miei ragazzi sono sempre andati alle medie in autonomia, tranne in queste ultime 3 settimane perché il più il piccolo si è rotto una gamba e usando la sedia a rotelle ha necessità di qualcuno che lo spinga.
Vi scrivo per manifestare lo stupore di quanto sto vedendo ogni giorno all’uscita delle Salgari con i genitori che se potessero parcheggiare all’interno dei corridoi scolastici per recuperare i loro figli lo farebbero.
Davanti alle scuole medie c’è il divieto di transito nelle fasce orarie di entrata ed uscita dei ragazzi per salvaguardare la loro incolumità, è così difficile da capire? C’è molta disponibilità di parcheggio attorno alla scuola senza dover sostare in doppia fila o bloccare i pullmini del trasporto scolastico. Perché si è arrivati ad una simile situazione di egoismo? Perché non comprendere questo senso civico?

Poi ci si lamenta della mancanza di marciapiedi o di piste ciclopedonali per muoversi in sicurezza… impariamo dalle piccole cose e facciamo fare almeno 200 metri a piedi ai nostri figli… il mio con la sedia a rotelle lo portiamo e lo recuperiamo a piedi.

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