MARANGONA INIZIO SVILUPPO PRIMO AMBITO ROTATORIA STRADA DELL’ALPO

Dopo anni di stallo urbanistico, lo sviluppo della Marangona può finalmente partire.

La Giunta comunale, con una delibera non dovuta ma voluta per dare massima trasparenza al procedimento mettendo a disposizione tutta la documentazione, ha preso atto dello schema accordo di programma tra Comune, Consorzio ZAI e Provincia che da attuazione alla pianificazione della vasta area in parte di proprietà del Consorzio ZAI, un triangolo di circa 1 milione 500 metri quadrati a sud est del Comune e compreso tra l’autostrada A4 Milano – Venezia, la ferrovia Bologna – Verona e la ferrovia Verona – Mantova.

Nella variante urbanistica che di fatto sblocca il progetto sono inseriti cinque ambiti di intervento: l’indice di edificabilità territoriale, le destinazioni d’uso conformi al PAQE, le altezze massime degli edifici, la densità arborea e arbustiva, le superfici minime da destinare a città pubblica pari al 15% dell’intero comparto della Marangona e a verde e servizi pari al 40% degli ambiti unitari di intervento.

Cinque gli ambiti di intervento, con il primo ad essere realizzato quello di Corte Alberti, un’area di circa 170 mila metri quadrati, in cui sorgerà un centro per l’attività produttiva e logistica distributiva in conformità a quanto previsto dalla scheda norma e dal PAQE.

Nel dettaglio, per quanto riguarda Corte Alberti, le opere stradali previste sono la rotatoria su strada dell’Alpo, la riqualificazione a quattro corsie di un tratto di strada dell’Alpo, il primo stralcio della nuova strada dorsale interna centrale all’area, la rotatoria a collegamento del nuova strada con l’esistente via Chioda e la riqualificazione del tratto nord di via Chioda dalla rotonda al sottopasso esistente. Le opere a verde riguardano invece un primo segmento dell’itinerario ciclopedonale della cintura dei forti di collegamento tra forte Azzano e forte Gisella.

Tempo 30 giorni a partire dalla conferenza dei servizi decisoria, che si terrà a breve, l’accordo di programma dovrà quindi essere ratificato dal Consiglio comunale.