PROROGATO DIVIETO RACCOLTA SOLDI E FIRME

E’ stata firmata l’ordinanza sindacale che vieta fino al 29 settembre 2024 compreso, su tutto il territorio del Comune di Verona, le attività di raccolta fondi, sottoscrizioni o simili, a favore di associazioni o organizzazioni di qualsiasi specie, effettuate in forma itinerante, cioè fermando i passanti od interponendosi sulla loro strada.

Il provvedimento è stato preso per garantire la sicurezza urbana anche a seguito della forte ripresa delle attività turistiche in tutto il territorio comunale, e lo svolgimento di eventi in centro storico durante i prossimi mesi primaverili ed estivi come il Vinitaly, il Bacanal del Gnoco, la visita del Santo Padre, i tanti concerti in Arena di musica lirica ed extra lirica a cui ai aggiungono molte altre di manifestazioni che richiamano numeroso pubblico.

E’ ritenuto che il fenomeno della raccolta itinerante di fondi, con molestia ai passanti, sia recente e di natura transitoria, ma deve essere allo stesso tempo essere oggetto di attenzione per le problematiche di sicurezza urbana che può comportare. Spesso è accompagnato da liti e risse tra gli addetti alla raccolta ed i cittadini loro malgrado coinvolti, con rischi sia per l’incolumità fisica delle persone. È dunque necessario adottare dei provvedimenti per controllare il fenomeno della raccolta itinerante e sistematica di fondi o di altre utilità, soprattutto per tutelare la buona fede delle persone ed i principi costituzionali di solidarietà sociale.

L’attività illecita si concentra in particolare nelle vie principali del centro storico, in fiera, davanti agli ingressi agli ospedali, alle case di cura, alle stazioni, nei mercati, alle fermate degli autobus urbani ed extraurbani ed in altri analoghi luoghi dove c’è maggiore afflusso di persone.

Come segnalato anche dai cittadini, gli operatori itineranti si approcciano alle persone inseguendole, richiamandole ad alta voce o interponendosi sulla loro strada, suscitando spesso reazioni di fastidio e protesta, episodi che si sono verificati anche nella zona nella zona della stazione di Verona Porta Nuova, di corso Porta Nuova, piazza Bra, piazza Erbe, corso Portoni Borsari e Corso Santa Anastasia, zona Ospedale Borgo Trento e Ospedale Borgo Roma, dove sono stati segnalati giovani provenienti anche da fuori Verona.

In caso di violazione dell’ordinanza è prevista una sanzione da euro 25,00 a 500,00 con la facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento, in misura ridotta, di euro 50,00 oltre che la confisca dei proventi ed eventuali attrezzature impiegate nell’attività.