LETTERA DA UN PAESANO

Per la nostra rubrica “Lettera da un paesano“, in questa occasione vogliamo dare spazio ad un nostro lettore dubbioso sull’importanza data dall’Amministrazione comunale ai nostri quartieri in tema di cura del verde e manutenzione pubblica.

“Chi scrive questa lettera è un semplice paesano di Cà di David che paga regolarmente le tasse e, soprattutto, in piena regola con il registro dei familiari e con il conseguente pagamento della tassa sull’immondizia.

Nei giorni scorsi, a quanto si evince dai grandi proclami da parte dell’Assessore Benini e di alcuni quotidiani della nostra città, si sarebbe dovuto svolgere “un’attività straordinaria di taglio e sfalcio dell’erba sul territorio cittadino di Verona”: attività che puntualmente si è svolta male, in maniera superficiale e che in alcune (molte per la verità) zone del territorio della quinta Circoscrizione (ma anche della Quarta mi dicono alcuni conoscenti) non è proprio stata fatta lasciando il paese nelle stesse condizioni in cui versa da mesi.

Quel che da cittadino delle zone “interessate” sento, onestamente, è di essere stato nuovamente preso in giro dall’attuale Amministrazione della città che, come l’azienda che si occupa della raccolta delle immondizie e della pulizia del nostro territorio, pago anche io tramite le tasse che puntualmente vengono sempre richieste e che devono essere pagate: sono ben contento di pagare a patto che poi mi venga fornito un servizio serio e soddisfacente e non quel che anche in questa occasione si è visto.

Nemmeno ai tempi della passata Amministrazione cittadina, tanto additata dall’attuale come causa di tanti problemi che permangono nella nostra città e nelle periferie (sebbene oramai sia passato un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione), ho visto uno scempio del genere con caditoie piene ancora di aghi di pino, con il conseguente pericolo di allagamenti, ed erba talmente alta a bordo strada che bambini e genitori che si concedono un giro in bicicletta domenicale devono viaggiare in mezzo alla carreggiata anziché a destra per evitare le erbacce con il relativo pericolo di provocare incidenti stradali di cui non voglio nemmeno immaginare le conseguenze.

Alla luce di quanto ho potuto vedere e constatare mi domando se non sia il caso di procedere con un “vero” intervento nei territori in cui il lavoro è stato fatto poco e male.

Ovviamente, in conclusione, voglio sperare che tali problematiche, riferite ai territori della quarta e della quinta Circoscrizione, non siano una “dimenticanza/superficialità” di tipo politico (dato che stiamo parlando delle uniche due Circoscrizioni a maggioranza centro-destra a Verona) anche se a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina”.

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