A.C.D. CADIDAVID CONOSCIAMOCI MEGLIO

Nuovo appuntamento della stagione con la rubrica “A.C.D. Cadidavid conosciamoci meglio”, dedicata alla squadra calcistica del nostro paese e nella quale andremo a presentarvi un membro della società in modo da conoscere meglio lo staff e i giocatori che ogni domenica scendono in campo per difendere gli storici colori biancoblù.

Nuovamente ospite di questa intervista Adelino Biondani, dall’età di 11 anni nella società sportiva dell’A.C.D. Cadidavid e da 39 anni Direttore sportivo.

Direttore, ringraziandola innanzitutto per la disponibilità concessa per quello che vuole essere un punto sull’attuale stagione, vorremo iniziare subito chiedendole, a fronte di un Ca’ di David un po’ in difficoltà, come vede il proseguo dei campionati delle squadre Juniores e Prima Squadra
Purtroppo per entrambe squadre quest’anno c’è da soffrire, per quanto riguarda Juniores dobbiamo precisare che è venuta a mancare tutta l’annata del 2005 inoltre stiamo pagando una serie di infortuni dei quali non ho memoria da quando sono al Cadidavid, confidiamo però di riuscire ad andare perlomeno a giocarci i play-out e poi magari riuscire a fare il colpaccio e mantenere una Categoria che certamente ci meritiamo. Per quanto riguarda invece la Prima Squadra siamo un po’ meno in difficoltà, certo è che questo campionato è un po’ particolare considerato che abbiamo 14 squadre e 4 retrocessioni che fanno sì che o hai uno squadra molto competitiva che ti permette di giocartela per le prime posizioni o altrimenti devi soffrire fino all’ultima giornata, che è un po’ quello che sta accadendo nel nostro caso, anche se sono fiducioso perché trovo che abbiamo un gruppo di ragazzi veramente seri che ci fa ben sperare inoltre, come visto nell’ultima partita vinta contro il San Giovanni Lupatoto, possiamo giocarcela su tutti i campi, poi si sa vincere aiuta a vincere così come a superare le difficoltà come infortuni e qualche squalifica di troppo, credo quindi in conclusione che possiamo certamente prenderci qualche soddisfazione

Possiamo dire che dalle sue parole si capisce quanto lei tenga a questa società, in base all’esperienza dirigenziale come vede quindi il futuro del suo Cadidavid?
Ho dato i primi calci a Cadidavid e ho giocato qui fino a 33 anni insomma il Cadidavid per me è sempre stato il presente e il futuro, credo che amare e onorare i colori del Cadidavid sia il minimo che possa fare. Per quanto riguarda il futuro, premesso che che ci si può sempre migliorare, devo dire che negli ultimi anni sono stati fatti davvero dei passi da gigante e che forse, oggi, potremo anche fare quel salto di qualità che non vuol dire puntare alla Serie D o altro ma, più semplicemente, trovare a livello organizzativo quelle figure che ci possano aiutare a lavorare meglio o che permettano quantomeno di non sovraccaricare di responsabilità extra calcistiche l’attuale staff che, ad ogni modo preciso, sarà sempre e comunque in prima linea ad esempio nella crescita umana e professionale dei nostri giovani

Rimanendo nell’ambito professionale, anche in relazione ai giovani che hanno giocato per questa società, non possiamo non ricordare che diversi sono stati i talenti da lei scoperti. Quali giocatori ricorda come più piacere?
Che dire, diciamo che tornando indietro negli anni il “colpo” che più ricordo con piacere, considerando che al tempo le disponibilità economiche non era certamente come ai giorni nostri, posso dire è stato Braga, un grandissimo giocatore che al tempo il Mantova non poteva trattenere a causa degli impegni lavorativi che lo portarono a trasferirsi all’Audace e dove posso dire, con molto poco, siamo poi riusciti a portarlo al Cadidavid. Però a questo punto devo dire che sarebbe ingiusto per me non citare anche altri grandi giocatori come Sandrini o Ronconi anche se per quest’ultimo la trattativa è stata molto semplice considerato il suo cuore biancoblù di nascita, ma poi che dire di giocatori presi giovani e portati in Prima Squadra ce ne sarebbero molti altri ma non vorrei dimenticare nessuno e quindi per rispetto preferisco fermarmi qui

Possiamo capire, però continuando a parlare di giovani calciatori a questo punto, come ultima domanda, le chiedo se ha già individuato o segnato qualche nome sul suo taccuino
Devo dire che sopratutto a livello dilettantistico oggi il mercato va veloce e quindi si, per non farmi trovare impreparato qualche nome in testa ce l’ho anche perché chiaramente non sempre si possono trovare in casa i giocatori giusti per quell’annata o quella specifica categoria, anche se devo dire che alcuni dei nostri giovani sono davvero già molto promettenti

Bene, con quest’ultima domanda, ringraziando il direttore sportivo Adelino Biondani per il tempo dedicato, vi rinnoviamo l’appuntamento con la nostra rubrica alla prossima settimana per conoscere insieme un nuovo membro della storica società calcistica di Ca’ di David.