VIA LIBERA DAL MINISTERO ALLA VARIANTE DEL FILOBUS
Approvato dal CIPESS il progetto di variante della filovia.
L’iter, fermato lo scorso fine anno, può ora ripartire per la sua fase operativa ovvero gli adempimenti amministrativi e l’avvio dei cantieri che dovrebbero iniziare dopo il Vinitaly con un primo grande intervento in programma in via Città di Nimes.
Soddisfazione da parte del Sindaco di Verona Damiano Tommasi, “Finalmente dopo decenni ci sono la volontà e le condizioni per far partire concretamente il progetto, un’opera ereditata che questa Amministrazione si è assunta la responsabilità di avviare concretamente, ora però sarà fondamentale anche l’apporto della città poichè per portare a compimento la nuova infrastruttura che contribuirà a migliorare la mobilità saranno necessari cantieri impegnativi e perciò ci appelliamo alla pazienza di cittadine e cittadini, il loro atteggiamento sarà importante, dal canto nostro ci impegneremo a rendere il tutto il più celere possibile”.
Un cambiamento alla futura mobilità di Verona che trova in linea anche l’Assessore alla mobilità Tommaso Ferrari, “Da oggi parte il crono programma per vedere realizzata l’opera, come già detto questo è il punto di partenza per il cambiamento rispetto alla mobilità sostenibile ma come Amministrazione siamo al lavoro su più fronti per rendere i quartieri vivibili e favorire forme di spostamento alternative all’auto. Il filobus ci permetterà di utilizzare meglio i parcheggi scambiatori legati all’opera, già finanziati, e quelli esistenti come il park della Genovesa. A breve produrremo il nuovo piano della sosta, che sarà in fase di consultazione e che va esattamente in questa direzione, l’idea è di creare un’area sempre più vasta a bassa intensità di traffico che sia collegata attraverso mezzi pubblici e percorsi ciclopedonali, un nuovo modo di vivere la città che richiederà un graduale cambio di mentalità già sperimentato nelle città del nord Europa”.
La durata prevista dei lavori è stata stimata in circa 33 mesi per un importo complessivo di circa 92,4 milioni di euro, ai cittadini, nei prossimi mesi, verranno infine fornite tutte le informazioni utili a ridurre i disagi, anche attraverso le assemblee di quartiere.