E’ stata approvata la proposta di delibera sulle aliquote dell’imposta comunale sugli immobili che, rispetto al 2022, non porterà a nessuna maggiorazione.
Una scelta, in linea con la volontà dell’Amministrazione di non aumentare le tasse comunali, a fonte del difficile contesto economico legato al perdurare della crisi energetica e del caro vita.
Restano esenti dal pagamento dell’IMU le abitazioni principali e le fattispecie ad esse equiparate, ad eccezione delle categorie di lusso A/1, A/8, A/9 alle quali è applicabile l’aliquota del 6,0 per mille e la detrazione di euro 200, esente anche una sola pertinenza accatastata con l’abitazione come un garage, una cantina o una soffitta.
Anche per l’anno in corso è confermata una aliquota ordinaria pari all’11,4 per mille, l’aliquota del 5,6 per mille verrà invece calcolata su base imponibile ridotta del 50% quando l’unità immobiliare viene concessa in comodato gratuito ad un parente di primo grado che la usa come abitazione principale.
Per negozi e botteghe, laboratori per arti e mestieri, teatri e cinema, alberghi, fabbricati industriali, fabbricati commerciali, confermare inoltre l’aliquota pari al 10,6 per mille, con in caso di utilizzo diretto da parte del proprietario un’aliquota pari al 9 per mille, mentre per i proprietari di botteghe storiche iscritte nell’omonimo albo del Comune di Verona l’aliquota ridotta resta al 9,4 per mille.