SERVIZIO CIVILE IN COMUNE APERTO IL BANDO
Come può un giovane contribuire a migliorare la vita della comunità e nello stesso tempo arricchire il proprio bagaglio di esperienze formative che serviranno ad affrontare la vita professionale e non? Risposta, partecipando al Servizio Civile.
Anche il Comune di Verona aderisce al bando di selezione per il Servizio Civile Universale pubblicato il 15 dicembre 2022 ospitando, all’interno dei progetti di ANCI Veneto, 26 giovani volontari che saranno coinvolti in quattro programmi: “I giovani sono il presente”, “Non solo scuola: volontari per un sistema educativo diffuso”, “La ricchezza della comunità: volontari per la valorizzazione culturale” e “Biblioteca: cultura a portata di tutti”.
Dalla Biblioteca Civica ai Musei, dalle Politiche Giovanili al Centro di Riuso e al Centro Interculturale delle Donne Casa di Ramia, i giovani potranno fare un’esperienza formativa umana di solidarietà e di servizio alla comunità che contribuisce alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani volontari.
Il Servizio Civile, che inizierà a maggio, avrà una durata di 12 mesi, con un impegno non inferiore alle 25 ore settimanali, a fronte di un assegno mensile di euro 444,30, potranno presentare domanda di partecipazione alla selezione i cittadini italiani, i cittadini UE o extra UE regolarmente soggiornanti in Italia tra i 18 e i 28 anni compiuti, la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per venerdì 10 febbraio alle 14.00.
Il bando, con tutte le informazioni utili alla presentazione della domanda, e i dettagli dei vari progetti è disponibile sul sito delle politiche giovanili del Comune di Verona.
“Da maggio avremo dei giovani che ci aiuteranno a rendere l’Amministrazione un po’ più innovativa grazie a questa esperienza che anch’io ho avuto l’onere e l’onore di fare”, spiega nel contesto dell’iniziativa l’Assessore alle politiche giovanili Jacopo Buffolo, che prosegue, “Un percorso che potrà intraprendere uno studente universitario o chi opta per un anno sabbatico tra la scuola e l’università o tra l’università e il mondo del lavoro, che avrà l’opportunità di accrescere le proprie competenze, le relazioni, la possibilità di mettersi alla prova ma anche sviluppare capacità trasversali oltre che una visione di cittadinanza attiva”.