PARCO ALL’EX SCALO COMPLETAMENTE VERDE
Nei giorni scorsi, in occasione della presenza in Municipio della Vice Presidente della Regione Veneto Elisa De Berti e di alcuni rappresentanti delle Ferrovie dello Stato, il comitato Verona Sud aveva costituito un sit-in presso il Comune di Verona.
L’iniziativa si era svolta con la presenza di numerosi sostenitori ed ha riguardato la destinazione urbanistica dell’ex scalo merci che, per il comitato, deve essere dedita completamente verde.
La situazione ambientale, sanitaria e la tutela dell’interesse pubblico, precisa il comitato, impongono la riconversione di tutta l’area dell’ex scalo merci in grande parco urbano così da restituire alla città una parte del verde che manca.
La percentuale di verde pubblico sulla superficie comunale è pari al 4,1%, con un deficit di aree verdi che supera i 2 milioni di mq, con la sola area di Verona Sud che per 4° e 5° Circoscrizione, popolata da circa 60.000 abitanti, riporta un deficit di verde per circa 800.000 mq, una mancanza che pertanto impatta anche sulla qualità dell’aria, spesso oltre i limiti guardia.
Una situazione questa d’interesse pubblico, prosegue il comitato, nel 1987 la decisione del Comune
di Verona e del consorzio ZAI di donare gratuitamente alle Ferrovie dello Stato una vasta area
di territorio comunale e di attrezzarla era ben motivata nel rendere quell’area il volano per lo sviluppo del commercio e dell’economia; oggi, nel 2022, la decisione di Ferrovie dello Stato, Regione Veneto, e del Comune di Verona di trasformare l’intera area dell’ex scalo ferroviario in un grande parco urbano sarebbe invece motivata da un diverso ma non meno fondamentale interesse pubblico ovvero quello di misure fattive ed
urgenti per contrastare il degrado ambientale e sanitario in cui versa la nostra città e che di fatto accorcia l’aspettativa e rovina la qualità di vita di tutti i cittadini Veronesi.