APTUIT CORTEO LIBERAZIONE BEAGLES

La protesta, anticipata nel nostro precedente articolo, si è svolta pacificamene ma con forza, al grido di “Fuori i beagles dai laboratori”.

Questo il coro di protesta che ha riecheggiato nel centro del cuore di Verona, nel corteo degli animalisti che hanno sfilato per la città con striscioni, cartelloni con le immagini dei beagles sottoposti a sperimentazione, megafoni e cori, che non hanno lasciato indifferenti i veronesi.

Una città incredula dinanzi a queste sperimentazioni, stupore, scalpore e indignazione è quello che ha suscitato la notizia dei 20 cuccioli di beagles rinchiusi nei laboratori di Aptuit, molti i cittadini che hanno interrotto il loro cammino per fermarsi intorno al corteo ad ascoltare con qualcuno si è anche unito allo stesso corteo.

Gli animalisti presenti hanno chiesto l’immediata liberazione dei 20 beagles e di tutti gli altri animali rinchiusi nei laboratori, tra i presenti anche l’attivista e influencer animalista Enrico Rizzi, che ha chiesto trasparenza e chiarimenti ad Aptuit così come al Ministro della salute Roberto Speranza sul controllo documentale e autorizzativo sull’utilizzo dei cani in questa sperimentazione.

Si è chiesta inoltre rassicurazione certa del possesso, da parte di Aptuit, dell’autorizzazione che permetta alla stessa l’utilizzo, appunto, dei cani, animali che per legge devono essere tutelati e non utilizzati in modo ordinario negli esperimenti scientifici, con chiarimenti richiesti anche dal Comune di Verona e la consulta veronese per la tutela del benessere animale che hanno presentato già da tempo la richiesta di potere avere accesso alla documentazione legata alla sperimentazione chiedendo di avere copia delle diverse autorizzazioni, con relazione tecnico scientifica, necessaria per l’uso dei cani nei laboratori.