A.C.D. CADIDAVID CONOSCIAMOCI MEGLIO

Nuovo appuntamento con la rubrica “A.C.D. Cadidavid conosciamoci meglio”, dedicata alla squadra calcistica del nostro paese e nella quale, ogni settimana, andremo a presentarvi un membro della società in modo da conoscere meglio lo staff e i giocatori che ogni domenica scendono in campo per difendere gli storici colori biancoblù.

Ospite di questa intervista Nicola Avesani, classe 1991, da 3 anni punto di riferimento in attacco per l’A.C.D. Cadidavid.

Benvenuto Nicola e grazie della disponibilità, vorrei partire subito con una domanda forse un po’ spinosa, tra le tue precedenti esperienze, sempre nel campionato di Promozione, vedo 23 reti nella stagione 2017/18 con il San Giovanni Lupatoto, un passaggio a stagione in corso all’Albaronco con comunque 4 reti e una stagione 2019/20 con 24 reti qui Cadidavid, fare gol è quindi nel tuo DNA anche se però quest’anno segnare sembra essere più complicato, come ti senti?
Innanzitutto grazie a voi per l’invito, si questo è un anno un po’ buio per me non so bene cosa dire, però sto bene e mi sento bene, abbiamo una buona squadra e un bel gruppo e abbiamo voglia di ritornare a vincere, so che devo essere io a dare una svolta in campo ma per farlo dobbiamo riprendere a giocare come nelle ultime giornate dell’andata dove, se posso dirlo, avevamo mostrato di avere gli attribuiti, ad ogni modo da martedì si torna a rimboccarci le maniche per riuscire, io e gli altri attaccanti, a segnare e riportare a casa i 3 punti

Bene, passando al calcio giocato, purtroppo, quest’ultima partita non ha portato punti, cosa pensi di questa sconfitta contro l’F.С. Atletico città di Cerea?
Credo non fossimo molto convinti, eravamo stanchi e un po’ molli, diciamo che non avevamo il carattere delle altre domeniche, la sconfitta è evidente e quindi è da lì che dobbiamo ripartire

Per la cronaca dobbiamo però precisare che il Cerea in questo momento è secondo in classifica, quindi parliamo di una squadra certamente solida e ben organizzata, precisato questo però, quando non si vince da un po’, sono solitamente gli attaccanti a finire, come dire, sotto i riflettori. Tu come stai vivendo questo momento?
Alla fine di questo girone di andata sembriamo in effetti un po’ in crisi, ci sono delle volte dove la palla entra, anche con un po’ di fortuna, mentre altre dove non c’è verso nemmeno se resti in campo fino a sera

Parlando della prossima giornata, contro il P.G.S. Concordia Calcio Verona, sarà un altra partita complicata se pensiamo che avremo 1 giocatore squalificato e 3 o forse dopo l’ultima partita 4 assenti, quali sono le tue sensazioni?
Si è vero ci mancheranno alcuni giocatori che tra l’altro hanno fatto la differenza all’andata, però siamo una squadra unita e costruita, se così si può dire, per fare bene in qualsiasi partita e dove quando un compagno manca c’è chi lo deve sostituire bene, tutti deve aiutare a mantenere coesa la squadra in modo da giocare sempre la domenica senza paura, siamo 23 giocatori, giovani compresi, fatti per giocare e stare in questa categoria

Nella rosa, come accennavi, ci sono anche diversi giovani, un settore in cui la società crede molto, qual’è un tuo parere su di loro?
Ai tempi d’oggi, non solo per la regola in sé, credo sia fondamentale puntare su di loro, personalmente trovo i nostri giovani molto bravi, forse possiamo dire che mancano un po’ di testa però è normale, parliamo di ragazzi quasi o da poco maggiorenni, ma la grinta che mettono in campo posso confermare che, come in queste ultime partite abbiamo visto, fa molto la differenza, poi sta sempre anche a noi essere bravi ad aiutarli a crescere

I giovani devono crescere è vero, Nicola invece possiamo dire che è già maturo e proprio per questo volevamo chiederti, come vedi il proseguo della stagione considerando che da oggi dovremmo iniziare a guardare più la parte basse che quella alta della classifica?
Grazie per il maturo, nel contesto spero di potere aiutare quanti più giovani a crescere, per quanto riguarda invece la classifica il nostro obbiettivo è la salvezza quindi dobbiamo sempre guardare dalla metà classifica in giù, quando poi saremo a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione potremo iniziare ad alzare la testa

Bene, ringraziando Nicola Avesani per il tempo dedicato, vi rinnoviamo l’appuntamento con la nostra rubrica alla prossima settimana per conoscere insieme un nuovo membro della storica società calcistica di Ca’ di David.