OBBLIGO GREEN PASS AUTOBUS

Da lunedì 6 dicembre sarà necessario il Green Pass per viaggiare in autobus, già predisposti i relativi controlli da parte di ATV con l’ausilio delle Forze dell’Ordine.

Come stabilito per tutto il territorio nazionale dal DL 172/2021, a partire da lunedì 6 dicembre anche per gli utenti dei bus ATV di età superiore a 12 anni scatterà l’obbligo di Green Pass, stratta della versione base del certificato, ottenibile quindi, oltre che tramite vaccinazione, attraverso un tampone negativo rapido con validità di 48 ore o molecolare con validità 72 ore.

Una misura che interessa praticamente la totalità dei passeggeri dei mezzi pubblici di Verona e provincia, sui quali viaggiano attualmente circa 130 mila passeggeri al giorno, di cui 50 mila abbonati.

Per dare attuazione all’obbligo di Green Pass, come anticipato, ATV ha predisposto un piano di controlli che sarà operativo già da lunedì 6 dicembre secondo le modalità concordate con la Prefettura di Verona.

In osservanza alle disposizioni del Ministero dell’Interno, sottolinea il presidente di ATV Massimo Bettarello, “Abbiamo organizzato verifiche a campione sulla rete di città e provincia, grazie a pattuglie di operatori composte da agenti ATV con il supporto di personale di servizi fiduciari fornito da un’agenzia specializzata, oltre all’impiego dei facilitatori già utilizzati in questi mesi con funzioni di controllo anti assembramento, complessivamente quindi, una volta messo a regime il sistema, avremo un centinaio gli operatori in campo, numero sufficiente per garantire un controllo significativo sulla rete dei mezzi pubblici”.

L’attività sarà poi ulteriormente integrata con l’ausilio del personale appartenente alle diverse Forze dell’Ordine, la cui disponibilità come espressamente indicata dalle disposizioni ministeriali è stata confermata dalla Prefettura, compresa quella dei corpi di Polizia Locale operanti nei comuni interessati dai controlli, un supporto, quello delle Forze dell’Ordine, che sarà essenziale per garantire un adeguato livello di efficacia delle verifiche, soprattutto in caso di possibili situazioni critiche.

Chi sarà trovato sprovvisto di valido Green Pass non potrà dunque salire a bordo dell’autobus, anche se ATV chiarisce che qualora il passeggero privo di certificazione sia un minore, l’indicazione data al personale di verifica è quella di consentire comunque di portare a termine il viaggio ma con segnalazione alle Forze dell’Ordine e rischio di una sanzione compresa tra gli euro 400,00 e 1.000,00.

ATV conta naturalmente anche sulla responsabilità sociale dei viaggiatori stessi, sia per l’applicazione di queste nuove disposizioni, sia per continuare a rispettare l’obbligo delle mascherine a bordo, segnalando che le rare volte che qualcuno sia salito a bordo di autobus senza mascherina, è stata l’utenza stessa a richiamare al rispetto delle regole l’utente sprovvisto, da questo punto di vista, è già stato raggiunto un alto livello di responsabilizzazione, con il consiglio di utilizzare la mascherina FFP2, che garantisce il miglior grado d’isolamento.

In merito alle modalità di svolgimento dei controlli a campione, per il servizio urbano di Verona, in una prima fase iniziale, le squadre saranno dislocate presso i marciapiedi B1, B2, D1 e D2 della Stazione di Porta Nuova, oltre alle fermate cittadine di maggior afflusso, quali piazzale Stefani e piazza Bra’, i controlli saranno concentrati per lo più nelle ore di punta del mattino, dalle ore 05.30 alle 09.00, e dalle ore 11.30 alle 15.30, con l’inserimento nei giorni successivi e in base ai riscontri di ulteriori punti di verifica in modo da coprire in modo omogeneo l’intera rete del servizio di trasporto.

I controlli saranno effettuati prevalentemente a terra, cioè al momento della salita dei passeggeri, insieme all’accertamento della regolarità di biglietto o abbonamento, e in discesa così da garantire gli opportuni controlli anche nei confronti di chi sale a bordo in fermate poco frequentate.

Si cercherà in ogni caso anche di ridurre al minimo l’impatto dei controlli sulla fluidità del servizio, anche nell’ottica di evitare assembramenti alle fermate, anche se è comunque prevedibile che, specie nei primi giorni, queste nuove attività causeranno un rallentamento delle operazioni di incarrozzamento dei passeggeri, con possibili ripercussioni sui tempi di percorrenza.