BOTTA E RISPOSTA PROGETTO CENTRAL PARK
Botta e risposto tra l’Assessore alla pianificazione urbanistica Ilaria Segala e il Consigliere comunale di Verona e Sinistra Michele Bertucco, sui dati del Central park resi noti con la presentazione del concept del mese scorso.
Il Consigliere Bertuco segnalava di fatto una differenza sostanziale tra quanto dichiarato in fase di presentazione e quanto in realtà verrà realizzato, “Esaminando il materiale ufficiale del concept del nuovo Central Park risulta infatti che l’area destinata a parco sarà di 225 mila mq, che non è il 100% dell’area valutata 450 mila mq e su cui Sboarina aveva spudoratamente giurato in campagna elettorale di fronte al Comitato di Verona Sud, non è nemmeno il 64% annunciato nell’ultima presentazione ufficiale con i dirigenti delle Ferrovie, prima ancora si era parlato dell’86%, parliamo invece del 50,2% dell’intera superficie, esattamente quanto prevede il PAQE regionale, Piano d’Area Quadrante Europa, fin dal dal 2005, sotto non potevano andare trattandosi di un valore vincolante, ecco quindi le misure esatte previste: 90 mila mq di edificazioni, 30 mila mq per la stazione ferroviaria dell’Alta Velocità, 20 mila mq di strade sia perimetrali che interne al parco compreso il sottopasso, 20 mila mq di parcheggi di cui metà parcheggio mimetizzato dal tetto verde, 225 mila mq di parco pari al 50,2% e 64 mila mq di Fondaco per liberare le mura dalle opere incongrue, carta straccia anche la promessa di costruire poco su 90 mila mq quello che ci è stato descritto con un piccolo brano di città è in realtà una massa di cemento da 335 mila metri cubi disposta su 3 – 5 piani che ripete funzioni già ridondanti come gli gli alberghi già presenti agli ex Tabacchi, al’ex Safem e alle Fedrigoni, in particolare troviamo: 120 mila mc di residenziale pari a 500 case dato dichiarato dal progettista, 60 mila mc di commerciale pari a circa 200 – 250 negozi, 50 mila mc di direzionale pari a circa 150 – 200 uffici, 35 mila mc di albergo a quattro stelle pari grossomodo a 250 – 300 stanze, 35 mila mc di albergo per studenti altre 250-300 stanze circa, 35 mila mc di residenza per anziani, possiamo solo provare ad immaginare il traffico indotto e non possiamo che biasimare la scelta di centrare, ancora una volta, sull’auto, la mobilità di quello che dovrà essere un grande centro intermodale considerando tutti i parcheggi previsti agli ex Tabacchi alle ex Safem e dintorni, questa progettazione condanna alla marginalità il filobus e lancia il chiaro messaggio che in fiera, alla stazione, e perfino al parco, si andrà con l’auto, la mobilità dolce è un orpello da ostentare ma su cui non fare affidamento”.
Un analisi, quella del Consigliere Bertucco, che non ha però trovato nel contesto d’accorso l’Assessore Segala che ha recentemente dichiarato, “Solo un numero su tutti fa capire come il Consigliere Bertucco non sia attendibile, i presunti 225 mila mq che lui dice siano il parco sono solo una parte ed è quella contenuta dentro l’anello della pista ciclabile ma appunto sono solo una parte perché il parco è anche tutto attorno all’anello, pur di andare contro, ha maliziosamente confuso anche tutti gli altri numeri mescolando furbescamente i mq con i metri cubi, ma ben sapendo che i mq non sono tutti distribuiti sul suolo ma vanno anche in altezza infatti non cita mai il numero che più di tutto fa fede e cioè i 100 mila mq di Sul, questo è l’unico numero reale volutamente tralasciato così come volutamente finge di non sapere che il concetto urbanistico del Fondaco è regolato da una legge regionale, qualsiasi parco pubblico include strade, piazze alberate e piste ciclabili, ma Bertucco le inserisce fra le opere edificabili, lo stesso fa con i parcheggi che invece fanno parte degli standard urbanistici dei parchi ma lui li trasforma in metri quadrati, nell’ex scalo merci l’86% dei 450 mila mq sarà a verde, checché ne dica Bertucco, e nessuno ha mai derogato dai 100 mila mq di Sul, ed altrettanto miope da parte sua è opporsi al sottopasso che leva le code e quindi lo smog dagli altri sottopassi e soprattutto fluidifica il traffico e collega due quartieri accorciando le percorrenze in auto, infine, anche i calcoli fantasiosi sulle fantomatiche centinaia di uffici e negozi, dati in mc, non si sa da dove vengano visto che al momento tutti noi abbiamo in mano solo un concept, i progetti preliminari devono ancora essere fatti ed in corso il confronto con il settore urbanistica del Comune”.