VARIANTE 12 RICHIESTA COESIONE
Si ritorna a parlare della variante 12 con una richiesta di coesione politica da parte della vice Presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, “L’opera necessita di una programmazione attenta e scrupolosa, in modo da non comportare impatti su un territorio fragile e delicato come quello in cui è inserita, solo lavorando tutti nella stessa direzione giungeremo velocemente al completamento dell’iter di finanziamento dell’opera”.
Una linea appoggiata anche dal Comune che precisa che in 3 anni e mezzo l’Amministrazione ha sbloccato la situazione di una Variante ferma da anni, le prime ipotesi di tracciato erano del 2014 ma in quanto ipotesi erano rimaste solo semplici linee tracciate sulle planimetrie mentre adesso è in dirittura d’arrivo il progetto definitivo fatto da ANAS, proprietaria dell’infrastruttura.
Allo sblocco della Variante hanno lavorato in questi anni e nelle varie fasi amministrative, l’Assessore all’urbanistica Ilaria Segala e il vice Sindaco con delega alle infrastrutture Luca Zanotto, proprio il vice Sindaco, a giungo 2018, era riuscito a “sbloccare” la situazione lavorando a una soluzione che non solo era stata approvata dalla conferenza di servizi ma che aveva anche permesso di sbloccare il ribaltamento del casello di Verona Sud, con tutte le opere correlate come la nuova viabilità della zona, il deposito dei mezzi pubblici alla Genovesa e i nuovi collegamenti con il sistema delle tangenziali.
Lo stazionamento dei fondi, oltre 1 milione e 650 mila euro a carico della Regione, 1,5 milioni per la realizzazione del progetto esecutivo a carico di ANAS, per un opera finanziata con un costo totale di oltre 145 milioni di euro, fa ben sperare sulla relazione dell’opera, inserita all’interno del contratto di programma fra il Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili e ANAS, e che ci auguriamo arriverà presto alla luce al fine di migliorare la qualità della vita anche a Ca’ di David.