CI STO A FARE FATICA

Tornano le magliette rosse, quelle degli adolescenti che dal 14 giugno al 30 luglio saranno impegnati in una quarantina di “mini cantieri” in città.

Dalla manutenzione dei parchi giochi, alla sistemazione di cortili, aree verdi, panchine e cancellate, il progetto “Ci sto? Affare fatica!” avviato dal compianto Assessore Stefano Bertacco torna per la terza estate consecutiva.

A Verona, ma anche in altri 15 comuni della provincia, i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni saranno coinvolti in attività di volontariato, cittadinanza attiva e cura del bene comune, suddivisi in squadre da 10 e seguiti dai tutor delle cooperative Energie Sociali, L’Albero e Aretè, per una iniziativa supportata anche attraverso lo strumento del patto di sussidiarietà che vede protagoniste tutte le 8 Circoscrizioni e diverse associazioni, che lavorano insieme per l’individuazione di beni comuni della città.

Ogni adolescente partecipante riceverà dei “buoni fatica” del valore di euro 50,00 settimanali da spendere nei negozi convenzionati oppure, novità da quest’anno, in crediti PCTO, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti dal curriculum scolastico.

Dalle ore 12.00 di mercoledì 19 maggio saranno aperte le iscrizioni sul sito dedicato, 450 i posti disponibili a Verona e altri 500 nel resto del territorio provinciale, il progetto, che ha il sostegno di Fondazione Cariverona e Calzedonia, si è allargato a macchia d’olio e oggi vede coinvolti i Comuni di San Giovanni Lupatoto, Villafranca, Buttapietra, Castel D’Azzano, San Bonifacio, Vigasio, Cerea, Legnago, Isola della Scala, San Martino Buon Albergo, San Pietro di Morubio, Villa Bartolomea, Casaleone, Mozzecane e Gazzo Veronese.

Preziosa anche la collaborazione di Amia, che fornirà le attrezzature e i materiali, così come del nucleo di Protezione Civile di Verona che formerà i tutor su sicurezza, pronto soccorso e misure anti Covid.

L’anno scorso in tutta la provincia erano stati 751 gli adolescenti partecipanti per un totale di 75 squadre di ragazze e ragazzi e 16.520 ore di cura dei beni comuni.