PERPLESSITA’ POLITICA EX FONDERIA BIASI

Il progetto green di riqualificazione dell’ex fonderie Biasi di via delle Trincee, del quale avevamo scritto nel nostro precedente articolo, sembra avere aperto una discussione tra le diverse forze politiche di Verona.

Il progetto, a detta del Comune volto a restituire sicurezza e decoro al vasto comparto industriale, lascia di fatto perplesso il Consigliere Comunale Flavio Tosi, “In via delle Trincee e in Via Mezzacampagna si creerà caos per il via vai di centinaia di camion al giorno in una zona già iper trafficata, la stessa Amministrazione Sboarina parla di 750 bilici al giorno, quindi 1.500 transiti, cioè almeno 100 passaggi in ogni ora lavorativa, 2 mastodonti in più al minuto sullo svincolo esistente, già pieno, la soluzione? Concordare con i privati almeno uno svincolo diretto sulla tangenziale, Sboarina non lo ha fatto”.

Parole dell’ex Sindaco che lasciano basiti i rappresentati del Partito Democratico Verona, “Flavio Tosi, il primo responsabile del disastro viabilistico di via Mezzacampagna e Sacra Famiglia, colui che ha permesso il proliferare sotto traccia di capannoni logistici in tutta la zona ex Biasi con i suoi fidati rappresentanti in Circoscrizione 5° che oggi si stracciano le vesti per una cartaccia per terra sotto l’uniforme di uno pseudo comitato civico, loro sono quelli che hanno aperto lo svincolo della tangenziale in via Mezzacampagna, dove i Tir abbattono i muri delle case dei residenti e distruggono le strade, e pensare che Tosi voleva portare Ikea nell’area Biasi”, i quali chiedono allo stesso tempo, come rappresentanti del Partito Democratico e Traguardi in 5° Circoscrizione, un confronto che coinvolga il Consiglio della 5° Circoscrizione chiedendo all’Amministrazione di “Ribadire a 2 anni di distanza dal no unanime al polo logistico ferma contrarietà ad ogni nuovo deposito logistico nell’area ex Biasi, articolare un piano organico per Verona Sud anzichè subire singole iniziative disorganiche e sbilanciate, trasmettere i documenti del nuovo progetto alla 5° Circoscrizione, congelare la pratica edilizia e non concedere il via libera ai cantieri previsti, la centralità dell’ente circoscrizionale rappresentante del cittadini nella pianificazione del futuro dell’ex area Biasi”.

La parola passa ora all’attuale Amministrazione, nella speranza, aggiungiamo noi, che i cittadini e sopratutto i residenti della zona vengano tenuti in considerazione nello sviluppo di un area che, se pur prossima al green, ad oggi si avvicina più al black, come il recente blocco del traffico a causa dall’ennesimo incidente in Tangenziale Sud ha dimostrato.