CONSIDERAZIONI SINDACO DPCM 18 OTTOBRE 2020
Come da nostro precedente articolo è stato pubblicato questa mattina in Gazzetta Ufficiale il Dpcm annunciato ieri sera contenente le nuove misure per combattere la seconda ondata di contagi da Covid.
Per l’applicazione immediata delle indicazioni che vietano i convegni in presenza, oggi è stato annullato il convegno di geriatria che avrebbe dovuto svolgersi nel pomeriggio in Gran Guardia e per il quale erano state adottate tutte le misure previste dai protocolli sanitari e per lo stesso motivo si sta decidendo cosa fare con il 13° forum economico euroasiatico in programma da giovedì 22 ottobre, gli organizzatori sono infatti al lavoro per capire in quale modalità poter effettuare ugualmente l’iniziativa a cui partecipano ogni anno relatori da tutto il mondo.
Ma il nuovo Dpcm ha di fatto generato, come spesso accade, non poche incertezze, in particolare sulla chiusura delle piazze o vie dove si tiene la vita notturna, nella prima versione illustrata ieri sera dal Premier Giuseppe Conte si dava di fatto ai Sindaci la facoltà di chiudere le piazze dopo le 21.00 ma nel decreto ufficiale la parola “Sindaci” è sparita, un’eventualità di difficile gestione e che stride con la presenza nelle piazze di ristoranti e attività che possono restare aperti, di seguito sull’argomento le parole del Sindaco Sboarina, “Se il problema è chiudere i luoghi affollati, allora bisognerebbe chiudere anche molte vie centrali, dove fortunatamente sono tornati i turisti, come via Mazzini, via Cappello o la Casa di Giulietta e i mercati rionali come quello del sabato allo Stadio, chiudere le zone dove si creano assembramenti è già nella disponibilità di Sindaci e Prefetti con ordinanze contingibili e urgenti o per motivi di pubblica sicurezza, tutte azioni che nei mesi scorsi sono state fatte localmente quando ce n’era la necessità, se adesso lo facessimo in maniera incondizionata servirebbe un bel numero di agenti delle Forze dell’Ordine per controllare chi può passare e chi no pertanto, come ho già fatto in passato, ordinanze di questo tipo le firmerò solo nel momento in cui ne sarà riscontrata l’effettiva necessità in accordo con il comitato d’ordine pubblico e con provvedimenti applicabili e controllabili”.
Il decreto inoltre consente le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi con protocolli validati dal comitato tecnico scientifico e secondo misure adeguate da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza ma il paragrafo successivo riporta che “sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza”, un altra stranezza a detta del Sindaco di Verona, “Il nuovo Dpcm sospende tutti i convegni tranne quelli a distanza ma non pare cancellare il decreto del 13 ottobre che li consente, non capisco perché 200 persone possono stare sedute al cinema ma non possono seguire un convegno con relatore in video, oggi avevano un convegno di geriatria, con i medici già arrivati a Verona ed è stato sospeso, tra pochi giorni abbiamo il Forum Eurasiatico e stiamo cercando di capire come poterlo fare”.
Dubbi anche sulla l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e le attività di avviamento allo sport di fatto consentite soltanto in forma individuale con esclusione di gare e competizioni in particolare modo gare e attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale, una parte del Dpcm che il Sindaco Sboarina commenta così, “Si impedisce ai bambini di fare attività sportiva insieme ma poi sono liberi di andare al parco giochi”.
Le scuole dell’infanzia continuano in presenza non solo perché è permesso ma anche perché, precisa il Sindaco Sboarina, “I protocolli stringenti applicati dal Comune stanno dando buoni risultati ciò anche grazie all’importante investimento effettuato dall’Amministrazione in termini di maggior personale dedicato esclusivamente all’applicazione e al rispetto delle misure anti contagio nei nidi e nelle materne comunali, il personale è stato potenziato non solo con 120 nuovi educatori per l’attività didattica ma anche con 52 aggiuntivi a supporto degli operatori Agec impegnati nelle mense e in tutte le operazioni di sanificazione, solo per questi ultimi il Comune versa ad Agec 235 mila euro in più al mese, potenziate anche le assistenti negli scuolabus, due per ciascun mezzo per garantire il distanziamento e agevolare l’ingresso dei bimbi nelle scuole, un investimento di cui sono orgoglioso perchè ci ha permesso di iniziare la scuola in totale sicurezza e di arrivare ad oggi praticamente senza contagi inoltre dal primo settembre i nidi hanno registrato solo un bimbo contagiato mentre sono due i bimbi postivi registrati nelle materne da metà settembre con nessuna classe che ha dovuto sospendere le attività e zero contagi anche tra il personale a dimostrazione che quando ci sono investimenti adeguati e rigidi protocolli che vengono rispettati i risultati si vedono”.