FUSIONE AGSM AIM
Sarà efficace dal 1° gennaio 2020 la prima multiutility veneta frutto dell’aggregazione tra la società veronese Agsm, che sviluppa attività di produzione di energia elettrica e calore progettando e gestisce impianti di produzione, illuminazione pubblica, teleriscaldamento di distribuzione gas ed energia elettrica, e l’omonima società vicentina Aim, un percorso iniziato meno di 2 anni fa dal Sindaco di Verona Federico Sboarina e il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco volto a unire le rispettive municipalizzate in un gruppo in grado di giocare un ruolo di primo piano non solo nel nord est.
La nuova società avrà una capacità di fare investimenti 3 volte superiore al passato con benefici in termini di qualità ed economicità del servizio e vantaggi per l’indotto del territorio, dall’integrazione nascerà un Gruppo da circa 1,5 miliardi di euro di ricavi, 150 milioni di margine operativo lordo e circa 2.000 dipendenti, un nuovo soggetto, a capitale interamente pubblico, che ambisce a giocare un ruolo di leadership nel settore delle multiutility, in qualità di polo aggregante.
Il nuovo gruppo sarà infatti chiamato a rispondere con efficacia alle sfide che attendono il settore dei servizi pubblici, l’incremento dei costi di smaltimento dei rifiuti che conduce alla centralità della capacità impiantistica, l’incremento della competizione nel settore della vendita dell’energia con l’uscita dal sistema di maggior tutela verso il pieno mercato libero, l’apertura della competizione nel settore del gas, la transizione energetica, lo storage, la generazione distribuita e le tecnologie digitali, la convergenza cross industry che apre nuove opportunità di creazione di valore in ambito smart territory.
La nuova società sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione che avrà una durata di 3 anni e sarà composto da 6 membri, ivi compreso il Presidente, il vice Presidente e il Consigliere Delegato con un concambio che attribuisce a Verona il 61,2% di proprietà ed a Vicenza restante 38,8%.
La lettera di intenti con l’obiettivo dell’aggregazione tra Agsm e Aim è stata firmata dai Sindaci Sboarina e Rucco il 7 febbraio 2019, iniziando di fatto il percorso per l’aggregazione delle due società in un’unica multiutility, seguendo un percorso di trasparenza pubblica che si è concluso con le delibere delle 2 giunte e il voto dei Consigli Comunali con approvazione, lo scorso 29 giugno, da parte del Consiglio di Amministrazione di Agsm, del progetto di fusione per incorporazione di Aim in Agsm, con annesso testo dello statuto della nuova società risultante dall’operazione di fusione, in pari data il progetto di fusione e lo statuto post fusione sono stati quindi oggetto di approvazione da parte dell’amministratore unico di Aim, nonché depositati nel competente Registro delle Imprese.
Ora, sono iniziati i 60 giorni per le eventuali controdeduzioni che porteranno all’atto costitutivo della nuova holding e della governance nel rispetto dell’equilibrio tra le parti coinvolte garantendo una paritaria rappresentanza dei soci negli organi amministrativi e di controllo, parallelamente, si era tenuta anche la procedura per la ricerca di un partner industriale per eventuali sinergie future, con le relative analisi e le verifiche di infungibilità attraverso un percorso che ha portato, come era previsto fin dall’inizio, ad una indagine conoscitiva e comparativa del mercato tramite anche un sounding tenutosi fra la primavera e l’estate del 2020.
Il traguardo della fusione fra Verona e Vicenza è storico ed epocale, così lo hanno definito il Sindaco di Verona Federico Sboarina durante la conferenza congiunta in municipio a Verona, si seguito le sue parole, “Dal 1898, quando è nata Agsm, questo è il traguardo più importante che si è raggiunto dopo anni in cui l’azienda è stata lasciata immobile in un mercato sempre più competitivo, da qui la necessità, condivisa con il collega Rucco, di correre verso questo risultato davvero epocale, che finalmente proietta le nostre aziende nel futuro, con una società capace di attivare investimenti e generare importanti ricadute sul territorio, nella storia di Agsm ci sono adesso due date: il 1898 e il 2020, la fondazione e lo sviluppo, questa aggregazione infatti è un traguardo, che nessuno finora aveva raggiunto e che ci permetterà di crescere, forti di un peso specifico e di una competitività che oggi erano impensabile, la fusione con Vicenza è l’inizio del processo per rendere più forte Agsm, che è un gioiello della città e che mai e poi mai ho pensato di svendere, questo passaggio è perfettamente in linea con il percorso avviato meno di due anni fa con Vicenza, necessario per lo sviluppo delle nostre aziende e nel reciproco interesse, ringrazio quindi il Sindaco Rucco perché in questi mesi abbiamo lavorato incessantemente a questo progetto, in stretta collaborazione, uniti dagli stessi intenti e dalla medesima volontà di raggiungere l’obiettivo, tant’è vero che ci siamo riusciti solo noi, laddove altri avevano fallito sia sul piano politico sia su quello industriale, un risultato frutto anche del dialogo con i lavoratori e i sindacati, tutti insieme nella stessa direzione”.