LETTERA DA UN PAESANO
Sostenibilità e mobilità sono temi molto sentiti in questi mesi e la situazione post lockdown potrebbe essere di fatto l’occasione giusta per migliorare la viabilità all’interno dei nostri quartieri al fine di una migliore vivibilità.
Proprio su questo tema, per la nostra rubrica “Lettera da un paesano“, oggi vogliamo proporvi le parole di Lorenzo Domenichini, uno studente del nostro paese che se pur giovane dimostra già di avere le idee molto chiare.
“In questo periodo di post lockdown, caratterizzato dalle misure di distanziamento, per gli spostamenti cittadini ho privilegiato l’uso della bicicletta rispetto ai mezzi pubblici pur avendo l’abbonamento studenti.
Questa riscoperta mi ha portato a valutare di utilizzare la bicicletta anche per recarmi a scuola, quando riaprirà a settembre, in quanto lo ritengo il mezzo più sicuro per rispettare il distanziamento a differenza dei mezzi pubblici come l’autobus in cui sarà difficile farlo, inoltre questa scelta è sicuramente quella più economica ed ecologica, aspetto quest’ultimo di fondamentale importanza per il nostro futuro.
Purtroppo l’aspetto che mi frena è legato ai percorsi che da Ca’ di David, dove vivo con la mia famiglia, verso Borgo Roma, vado a scuola al liceo scientifico G. Galilei, non sono per niente sicuri.
Chiedo pertanto di valutare come mettere in sicurezza un percorso per le biciclette, ma non solo, vista la diffusione
dei monopattini, da Ca’ di David a Borgo Roma e quello a cui pensavo era la realizzazione di una ciclabile pop-up dalla Statale 12 che colleghi Ca’ di David al Parco San Giacomo, che sarebbe molto comoda a tutti gli studenti della zona.
Le considerazioni che ho esposto sono condivise anche da altri miei coetanei che come me hanno riscoperto l’uso della bicicletta e che a settembre torneranno sui banchi di scuola.