RIMBORSO ISCRIZIONI RETTE MENSE

Le rette delle mense scolastiche comunali e statali, dalle materne alle medie, saranno rimborsate alle famiglie.

La Giunta Comunale ha deliberato di restituire interamente quanto già pagato per i mesi in cui i servizi scolastici sono rimasti sospesi a causa dell’emergenza Coronavirus.

La restituzione delle rette già pagate era stata decisa dalla Giunta in marzo, ma il provvedimento è stato fatto oggi perché bisognava attendere il Dpcm che sancisse la chiusura definitiva delle scuole al 30 giugno senza rientro in classe, nei 4 mesi di Covid, i genitori dei bambini dei nidi non hanno pagato la quota mensile che comprende retta e refezione quindi a queste famiglie non deve essere restituita alcuna cifra se non euro 76,00 di iscrizione, per tutte le altre scuole con servizio mensa gli importi saranno resi pagati in anticipo.

Saranno 2 le modalità per recuperare le somme:

– I genitori con bambini già iscritti all’anno successivo dello stesso ciclo scolastico, coloro che ad esempio passano dal primo anno di materna al secondo, o dalla terza alla quarta elementare, si vedranno scalare l’intero importo a settembre, in automatico, senza fare nessuna richiesta.

– Per le famiglie i cui bambini passano al ciclo scolastico successivo, ossia dalle materne alle elementari o dalle elementari alle medie o che non hanno rinnovato l’iscrizione a Verona dal 20 luglio saranno disponibili sul sito del Comune i moduli per la domanda da compilare entro il 30 settembre.

Di seguito le parole del Sindaco di Verona Federico Sboarina, “Abbiamo mantenuto l’impegno preso verso le famiglie, la restituzione delle rette rappresenta uno sforzo economico importante, ma che riteniamo doveroso per andare incontro ai veronesi, tanti dei quali sono colpiti dall’emergenza economica e sociale, una strada, quella del rimborso, che avevamo intrapreso già a marzo, ad inizio pandemia, quando sembrava che tutto si potesse risolvere nell’arco di qualche settimana, poi, come ben sappiamo, le scuole non hanno più riaperto, con non pochi disagi per i genitori, ecco perché abbiamo fatto tutto il possibile per riuscire a garantire le risorse per il rimborso, un provvedimento che non è per niente scontato e che tanti comuni non riusciranno a fare”.

Parole alle quali hanno fatto seguito quelle dell’Assessore bilancio e tributi Francesca Toffali, “Una cifra importante che abbiamo impegnato a bilancio per andare incontro alle famiglie, sono 465mila euro che verranno rimborsati in modalità automatica, quindi senza caricare i genitori di altri adempimenti, solo chi ha completato il ciclo di studi dovrà farne richiesta, in questo modo il Comune è al fianco delle persone per sollevarle da alcuni dei disagi vissuti con il Covid”.