PROTESTE NUOVA RACCOLTA VERDE

La nuova modalità di raccolta del verde domestico di Amia, in vigore dal primo luglio e della quale aveva scritto in un nostro precedente articolo, non sembra avere trovato il gradimento di una buona parte dei veronesi.

Il sistema, a detta del Presidente di Amia Bruno Tacchella, più smart e green grazie ad un forte abbattimento dei costi nel trattamento dei materiali di rifiuto sensibili e diverse migliorie per ambiente e benessere della collettività, risulta di fatto troppo macchinoso per i cittadini che regolarmente curano il proprio verde di casa sia in riferimento alla modalità di raccolta, che richiede al cittadino di conferire rami e altri scarti a parte e con la possibilità di smaltirli esclusivamente recandosi presso le isole ecologiche di via Avesani e via Mattaranetta, sia per i tempi di raccolta attualmente programmati da Amia ogni 2 settimane come da recente calendario pubblicato.

Una situazione che ha già visto attivarsi diversi gruppi di cittadini tra richieste di chiarimenti, segnalazioni di proteste e raccolte firme, nella speranza che qualcosa cambi in fretta anche in relazione al periodo estivo, dove lo sfalcio del verde è maggiore, e sanitario considerato che l’aggregazione di persone presso le isole ecologiche potrebbe dare vita a nuovi focolai.