TRAGUARDI MANIFESTO PER LA RIPRESA
Il movimento civico Traguardi, formatosi lo ricordiamo nel 2017 con una specifica attenzione ai quartieri in tema di ambiente, giovani e cultura, lancia un Manifesto partecipativo per la ripresa di Verona.
A sottoscriverlo tanti nomi della società civile, non si tratta di un programma politico ma di un documento collaborativo nato dalla campagna di ascolto che il movimento ha condotto, dialogando con tutte le categorie del tessuto cittadino nelle settimane di lockdown, dal mondo dell’impresa al terzo settore fino ad arriva a commercio e turismo, passando per welfare, trasporto pubblico e settore culturale, numerose le criticità emerse come le opportunità offerte dagli investimenti in infrastrutture, efficientamento energetico e nuove tecnologie.
Il documento, sottoscrivibile al seguente link, indica alcune linee d’azione da attuare nell’immediato per rilanciare Verona e la sua economia, è un appello aperto alla città e ai veronesi ma anche a tutte le forze politiche che si riconoscono nei suoi valori.
Nel momento dell’emergenza, in cui tutti invocano coesione collaborazione, il Manifesto per la ripresa vuole essere un atto concreto che punta in questa direzione, “Non è un documento teorico, fatto solo di buone intenzioni e di propositi ambiziosi, quella che offriamo alla città è una strategia per ripartire e rigenerarsi, traendo il meglio dalla situazione emergenziale”, spiega Tommaso Ferrari leader di Traguardi che aggiunge, “La co-progettazione è il metodo che ha guidato la stesura del Manifesto ma che ha contraddistinto l’attività del movimento anche prima dell’emergenza, le iniziative di Traguardi si sono sempre svolte nel segno di un approccio partecipativo, esempi ne solo il grande evento al cinema Kappadue per tracciare insieme le “Visioni per la città del futuro” ma anche il bilancio partecipativo inaugurato a inizio 2020, l’impegno di Traguardi non cambia, l’obiettivo resta fermo alle elezioni del 2022 e il nostro lavoro per aprire un grande cantiere civico dove elaborare un programma generato dal basso, partecipativo e aperto, continua ma siamo convinti che ora i valori e le idee in cui crediamo possano essere messi al servizio del bene della città su questi stessi temi Traguardi continuerà a lavorare, perché il Manifesto per la ripresa è l’inizio, non il culmine, di un percorso”.
La frase d’esordio del Manifesto è programmatica: se tempi straordinari richiedono azioni straordinarie, ecco che tutta la città deve unirsi per lavorare in un’unica direzione, con l’obiettivo di rimettere in moto la Verona di oggi e iniziare finalmente a progettare quella di domani.