RIAPERTURE SIAMO AL PALO

A 4 giorni dalla probabile riapertura di molte attività prevista per lunedì 18 maggio e a 22 giorni dall’invio dell’elenco di richieste al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte da parte dei 7 Sindaci del Veneto, non c’è ancora nessuna certezza sui tempi, sulle misure di sostegno e nemmeno sui protocolli sanitari da applicare.

Una situazione che il Sindaco di Verona Federico Sboarina spiega con un’immagine forte ma l’unica in grado di rendere la gravità della situazione, “Siamo in ginocchio, con una pistola puntata alla testa, èp un’immagine drammatica ma purtroppo questa è la fotografia delle nostra città e degli altri comuni che, a tutt’oggi, non hanno ricevuto alcuna risposta dal Governo, anche se, dopo tanti rinvii, il nuovo decreto sulle riaperture arrivasse oggi è ugualmente tardi, gli imprenditori che devono riaprire non possono improvvisare all’ultimo momento su quanti posti potranno avere e quindi quanto personale impiegare, il decreto andrà sicuramente interpretato e ogni giorno che passa è un giorno perso, in questa delicata fase sono mancati due elementi fondamentali come la velocità, ne è dimostrazione il “Decreto Rilancio” atteso per aprile e siamo a metà maggio e la certezza, che serve agli Amministratori come ai cittadini, fino ad ora ci siamo tutti arrangiati con il buon senso e lo stesso vale per i comparti degli spettacoli e delle manifestazioni fieristiche, settori strategici per l’economia del nostro territorio, senza date certe non può essere fatta nessuna programmazione a scapito delle numerose categorie che vivono di turismo e degli indotti legati a tali attività, siamo al palo, non si possono tenere le persone sulla graticola, dopo 2 mesi di sacrifici enormi che hanno comportato gravi perdite economiche, per i cittadini come per gli enti locali, i Sindaci sono stati lasciati soli ad affrontare mille difficoltà e imprevisti ma nonostante la più totale incertezza stiamo facendo tutto il possibile per ripartire anche se il perimetro di interventi concreti è solo il nostro”.