CORONAVIRUS CHIUSURA ATTIVITA’ COMMERCIALI AL DETTAGLIO

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha firmato questa sera un decreto che prevede, dal 12 marzo al 25 marzo, la chiusura delle attività commerciali al dettaglio come mercati su strada, bar, pub, ristoranti e i servizi di mensa che non garantiscono la distanza interpersonale di un metro, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sarà possibile spostarsi solo per esigenze indispensabili come la spesa e i farmaci.

Potranno continuare la propria attività le industrie e fabbriche a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio incentivando nel possibile la regolazione di turni di lavoro, anticipando ferie e chiudendo i reparti non indispensabili, restano inoltre confermato come da precedente Dcpm la chiusura fino al 3 aprile di scuole, università, musei, cinema, teatri, palestre.

Di seguito le parole del Presidente del Consiglio, “Siamo il Paese che per primo, in Europa, è stato colpito più duramente dal Coronavirus, Ma siamo anche quelli però che stanno reagendo con maggior forza, con la massima precauzione, diventando giorno dopo giorno un modello anche per gli altri. Ho fatto un patto con la mia coscienza: al primo posto c’è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Solo pochi giorni fa vi ho chiesto di cambiare le vostre radicate abitudini di vita, rimanendo in casa il più possibile, uscendo solo lo stretto necessario. Ero consapevole che si trattava di un primo passo, e che ragionevolmente non sarebbe stato l’ultimo. È ora di compiere un passo in più, quello più importante. Tutte le attività commerciali e di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità e delle farmacie quindi non è necessario fare nessuna corsa per acquistare cibo nei supermercati. Chiudono negozi, bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, i reparti aziendali che non sono indispensabili per la produzione, a breve nominerò anche un commissario straordinario, con ampi poteri di deroga, che potrà potenziare la produzione di beni che occorrono. Il commissario, il Dottor Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, si coordinerà con il Dottor Borrelli e con la struttura della Protezione Civile, cui va il mio ringraziamento. Se saremo tutti a rispettare queste regole usciremo in fretta da questa emergenza, il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi. Siamo parte di una medesima comunità: ognuno si giova dei proprie e degli altrui sacrifici. Siamo una comunità di individui. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci tutti poi. Tutti insieme ce la faremo”.