QUARTIERE SICURO

Per la nostra rubrica “Lettera da un paesano” in questo appuntamento vogliamo informarvi che, forse anche a seguito delle recenti segnalazioni riguardanti furti e truffe, il Comune di Verona ha attivato un nuovo progetto di sicurezza in totale sinergia tra cittadini e Forze dell’Ordine.

Il protocollo istituzionale che prende il nome di “Quartiere Sicuro”, recentemente sottoscritto a Palazzo Barbieri dal Sindaco Federico Sboarina e dal Prefetto Donato Giovanni Cafagna, porterà i cittadini ad essere ancora più protagonisti dei propri quartieri, senza mai sostituirsi alle Forze dell’Ordine, tramite l’utilizzo di una apposita applicazione per smartphone da utilizzare per segnalare, anche in tempo reale, potenziali situazioni di pericolo o degrado.

“Abbiamo sempre detto che i cittadini rappresentano i nostri occhi nel territorio”, spiega il Sindaco Sboarina, “Questo protocollo valorizza e regola il loro contributo e dà il senso di come la nostra comunità voglia rendersi parte attiva per migliorare la sicurezza e la sua percezione, sarà possibile inviare le segnalazioni ai referenti di zona che si attiveranno e faranno da portavoce nei confronti alle Forze dell’Ordine per possibili situazioni di criticità, il protocollo chiarisce che il cittadino non deve prendere il posto di chi si occupa di sicurezza ma segnalare ciò che vede e fornire informazioni utili, questo strumento ci permette di migliorare anche la percezione della sicurezza che è un fattore importante della qualità della vita”.

In sostanza, da quanto abbiamo appreso, con questo protocollo il Comune intende regolamentare i gruppi di controllo del vicinato, individuando uno o più coordinatori che tramite la sopracitata applicazione riceveranno le segnalazioni dei cittadini iscritti ai gruppi i quali dopo averle filtrate le renderanno visibili alle Forze dell’Ordine.

Le segnalazioni potranno riguardare la presenza nella propria zona di mezzi di trasporto o persone sospette, di auto, moto o bici che si ipotizzano rubate ma anche di persone in stato confusionale o in evidente difficoltà, atti vandalici, l’utilizzo indebito di spazi pubblici, situazioni di degrado urbano o la presenza di ostacoli pericolosi sulle vie di comunicazione, nell’ottica di accrescere il ruolo civico dei cittadini e ad aumentare il senso di comunità e di collaborazione all’interno dei quartieri.

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