LETTERA DA UN PAESANO
Per la nostra rubrica “Lettera da un paesano“, questa volta vogliamo riportarvi la lettera invia dal Presidente della Fossa Bova Lorenzo Facci al Presidente del Consiglio Provinciale Manuel Scalzotto, al Sindaco di Verona Federico Sboarina e al Presidente della 5° Circoscrizione Raimondo Dilara, affinché si prendano anch’essi cura del Parco della Risorgiva Fossa Bova.
“A marzo 2019 è scaduto il contratto di affitto che l’associazione Fossa Bova aveva con la Provincia per la gestione del parco delle risorgive Fossa Bova di via Villabroglia a Ca’ di David, attualmente c’è quindi una “tutela abusiva” del parco da parte dell’Associazione.
Crediamo sia l’occasione per aprire un aperto dibattito sul ruolo del volontariato e sulle responsabilità degli Amministratori nella gestione di questo bene pubblico.
Dal 2004 abbiamo lavorato per riqualificare la risorgiva e il terreno gravemente danneggiato dai rifiuti e dall’incuria, abbiamo sempre pensato che il Parco e la Risorgiva fossero un bene pubblico e non un nostro privato giardino.
Chiediamo agli Amministratori di prendere in carico questa loro responsabilità di tutelate questo importante bene pubblico, il fatto di essere di tutti non vuol dire sia di nessuno.
Come volontari e come Presidente abbiamo responsabilità e incombenze che non possiamo più sostenere da soli, la sicurezza dei visitatori all’interno del parco e all’esterno, parcheggi, non può essere delegata all’associazione.
I rischi legati alla presenza di studenti, più di 500 lo scorso anno, alla frequentazione libera delle aree del parco e ai pericoli derivanti dalla mancanza di parcheggi e sicurezza stradale sono problemi che gli Enti preposti devono aiutarci a risolvere.
Per il nostro lavoro non abbiamo finanziamenti dalla Provincia, dal Comune o dalla Circoscrizione e non abbiamo intenzione di chiederli, ma non possiamo sopportare rischi che devono essere risolti dagli Amministratori.
Affidare un bene pubblico ad una associazione non è un “favore” ma una decisione politica che deve essere sostenuta, i volontari stanno sostituendo l’operato dell’ente pubblico ma non possono essere lasciati soli.
Continueremo ad occuparci da “abusivi” del parco della Fossa Bova, vi invitiamo fin d’ora ad aprire un tavolo di confronto per ridefinire i termini contrattuali con l’associazione e anche a visitare il presepe sull’acqua che anche quest’anno sarà allestito nel periodo natalizio”.
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