ARRIVA AMAZON
Oggi con una nota ufficiale Amazon Italia ha confermato il suo insediamento a Verona Sud con un nuovo deposito di smistamento.
Esteso su 8.500 mila mq creerà di fatto circa 30 posti di lavoro a tempo indeterminato con una prospettiva nei prossimi anni di altri 170 posti di lavoro al fine di implementare l’area del Trentino-Alto Adige.
Il nuovo HUB sarà operativo nei prossimi mesi, inizialmente collaborando con alcuni corrieri locali, per poi estendere il servizio di consegna tramite mezzi proprio così da ridurre ulteriormente i tempi di consegna dei prodotti.
Di seguito le parole del responsabile di Amazon Logistics Italia, Gabriele Sigismondi, “Siamo entusiasti di aprire un nuovo deposito di smistamento a Verona dove grazie agli oltre 20 anni di esperienza nel settore, ai progressi tecnologici e agli investimenti nelle infrastrutture saremo in grado di garantire ai nostri clienti servizi innovativi e consegne più veloci che mai”.
Entusiasta della nuova apertura anche il Sindaco di Verona, Federico Sboarina, “Non possiamo che essere felici di questa nuova apertura che dimostra ancora una volta la centralità e l’attrattiva di Verona per le multinazionali, l’arrivo di uno dei colossi mondiali dell’e-commerce, in un’area della città a vocazione logistica, va nella direzione di una rigenerazione complessiva di Verona sud, Amazon, con questo nuovo deposito di smistamento porterà nella nostra città innovazione e servizi ma soprattutto nuovi posti di lavoro e opportunità per le imprese locali per questo diamo all’azienda il benvenuto a Verona”.
Più cauto invece il Consigliere Comunale Flavio Tosi, “Una notizia positiva da accogliere con favore perché è sempre importante che una realtà internazionale trovi i suoi spazi a Verona e crei indotto per la città, Amazon poterà 30 nuovi posti di lavoro e quindi ben venga anche se poi sarà da valutare l’impatto su Verona Sud di 150 mezzi tra camion e furgoni costantemente su strada, lo dico perché Sboarina ha fatto campagna elettorale mentendo sul traffico in ZAI e dunque non vorrei che ora, lui sì, creasse mega ingorghi, anche perché difficilmente il colosso dell’e-commerce realizzerà nuovi svincoli come invece avvenuto con Bricoman ed Adigeo”.