RICHIESTO UN FERMO ALLA PULIZIA DELLA FOSSA
Raccolta di firme e botta e risposta tra Gaudenzio Basso, promotore di un gruppo di cittadini costituito per fermare gli interventi di pulizia delle sponde della Fossa Brà che coinvolge anche la nostra Fossa Bova, e il Consorzio di Bonifica Veronese che in questi mesi sta procedendo con alcuni interventi di sicurezza idraulica nel territorio.
La discussione, per la quale è già stata attivata una raccolta di firme, nasce dal timore che questi interventi possano di fatto distruggere l’habitat naturistico del corso d’acqua che affiancando la Statale 12 da Ca’ di David arriva a Buttapietra.
“Il Consorzio di Bonifica Veronese sta provocando un disastro ambientale facendo tabula rasa della vegetazione esistente in aree che da sempre ospitano alberi, tempo fa hanno tagliato tutta la vegetazione esistente lungo il Menago ed altrettanto hanno fatto recentemente sulle sponde della Fossa Bova, adesso agiscono anche lungo la Brà dove stanno eliminando ogni tipo di vegetazione, si tratta di robinie, platani e faggi presenti da decenni in alcuni casi da un secolo, l’unico patrimonio ambientale di Buttapietra è costituito dalle Risorgive, che ormai sono ridotte a pozze, dal Menago e dalle fosse, in molti non capiamo che senso ha procedere ad operazioni che sono di devastazione totale dell’ambiente quando questo è l’unico bene che va valorizzato e curato, sarebbe bastato raccogliere le immondizie scaricate da persone incivili, cosa racconteremo ai nostri giovani e cosa potrò far vedere ai miei nipoti di 8, 6 e 4 anni per educarli al rispetto dell’ecosistema?
Di parere diverso è il Diretto del consorzio veronese Roberto Bin, “Stiamo dando attuazione ad interventi di sicurezza idraulica che sono prioritari rispetto anche alle ragioni ambientali per le quali abbiamo comunque molta sensibilità, come avevamo fatto lo scorso anno lungo alcuni corsi d’acqua a Povegliano e nella stessa Buttapietra attuiamo un progetto di miglioramento che prevede anche azioni di riforestazione successive, stiamo realizzando dopo lungo tempo un’iniziativa di miglioramento per quanto riguarda i corsi d’acqua originati da risorgive, abbiamo messo in sicurezza la sponda creando al suo interno uno spazio utilizzabile come sentiero e per lavori di manutenzione i lavori verranno portati avanti ancora per alcune centinaia di metri prima di spostare i nostri uomini ed i nostri mezzi in altre aree.
Una discussione che si è già spostata a livello politico con Lega e Alternativa Civica in prima linea, la prima con alcuni esponenti già schierati per il proseguo dei lavori mentre la seconda per un fermo preventivo in attesa di una discussione in aula che possa chiarire meglio interventi e impatto ambientale sul territorio.