DENARO DEI FEDELI NELLE SLOT MACHINE

“Sono stato chiamato dal vescovo che mi ha chiesto un nuovo servizio nella chiesa di Verona, come ho servito la chiesa in questa parrocchia per 10 anni, ora mi impegnerò a servirla nel nuovo campo di lavoro”, queste le parole l’8 ottobre scorso di don Giuseppe Modena mentre si prestava a lasciare la parrocchia di Tomba Extra di via Scuderlando a Borgo Roma dopo una gestione pastorale impeccabile che oggi risulta però macchiata da una “non trasparente” gestione delle offerte dei fedeli.

Si parla ora di circa 900mila euro tra offerte e prestiti sperperati per lo più in slot machine negli ultimi 3 anni, di fatto già da tempo le voci giravano tra i fedeli e l’intervento della Curia 14 mesi fa, che aveva portato al trasferimento del sacerdote al centro diocesano di San Fidenzio, non aveva fatto altro che confermare che qualche problema ci fosse.

Oggi la nota ufficiale di don Stefano Origano, portavoce del Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti, che conferma le voci e si dichiara a disposizione dei fedeli per cercare di trovare insieme una soluzione mentre don Giuseppe Modena affidato alle cure di un centro specializzato nella cura alla ludopatia nel milanese cerca di combattere i propri demoni.