PREOCCUPAZIONE WEST NILE

Due casi di West Nile segnalati e in fase di verifica nei Comuni di Vigasio e San Giovanni Lupatoto.

Ma che cos’è la West Nile? Si tratta di una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare il cui virus si mantiene nell’ambiente attraverso il continuo passaggio fra le zanzare e gli uccelli selvatici e che occasionalmente può essere trasmesso a diversi animali e all’uomo.

Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario, la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo, fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei, sintomi che possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana.

I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma, non esiste una terapia specifica, nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana, nei casi più gravi è invece necessario il ricovero in ospedale, dove i trattamenti somministrati comprendono fluidi intravenosi e respirazione assistita.

I sopracitati Comuni di Vigasio e San Giovanni Lupatoto, in attesa che l’ULSS 9 svolga tutti gli esami utili ad accertare l’esistenza o meno del virus nei rispettivi Comuni, hanno già programmato alcuni interventi in particolare modo Vigasio laddove il Sindaco Eddi Tosi ha emesso nei giorni scorsi una specifica ordinanza predisponendo in via preventiva la disinfestazione delle aree pubbliche di viale Europa, origine del focolaio, nelle serate di oggi dalle ore 18.00 alle 22.00 e domani dalle ore 19.00 alle 21.00.

Interrogato sull’argomento l’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto non parla però di allarme, “Il Piano Regionale contro le Arbovirosi è attivato e attuato in tutte le sue parti, le ULSS e i Sindaci collaborano e si tengono in costante contatto e le iniziative che si rivelano necessarie, come interventi di disinfestazione straordinaria, vengono effettuati, l’Attenzione nelle strutture ospedaliere fa sì che nei pronto soccorso ogni diagnosi tenga conto della possibilità che certi sintomi possano essere riconducibili alla West Nile e che le cure possano quindi scattare con immediatezza ed efficienza ma è altresì importante che la gente mantenga un comportamento attento, seguendo anche le più banali istruzioni per difendersi dalle zanzare, come l’uso di repellenti per il corpo e per gli ambienti, indossare abiti leggeri con pantaloni e maniche lunghe, evitare di creare situazioni di stagnazione d’acqua nei giardini e nei vasi di fiori, utilizzare il più possibile, se presenti, le zanzariere alle finestre”.

Una nota informativa della Regione riporta che in tutto il Veneto i casi di contagio umano dal virus West Nile ufficialmente registrati dalla Direzione Prevenzione della Regione sono 84 dei quali 59 lievi con febbri e 25 più gravi con encefalite con un numero di decessi salito a 3 tra i quali si precisa una persona già gravemente malata.