MORTA IN CASA DA ANNI

Trovata morta da più di un anno per cause naturali, in un condominio di cinque piani in via Tunisi vicino all’ospedale di Borgo Roma, una signora di 60 anni.

Il ritrovamento, a cura dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Verona, è avvenuto a seguito di alcune segnalazioni di “cattivo odore” provenienti dall’abitazione delle signora Cristina Frattini, divorziata e senza figli, che per alcuni condomini risultava essere ricoverata per problemi di salute in una clinica.

Dopo avere forzato la porta chiusa dall’interno la tragica scoperta, la signora in avanzato stato di decomposizione era deceduta da un anno o forse due a causa di un malore, non avendo parenti o conoscenze vicine nessuno si era accorto della sua assenza tanto meno gli enti preposti che dal 2017 consegnavano regolarmente, senza riceverne il pagamento, fatture relative alle utenze di luce, acqua e gas.

La notizie immediatamente arrivata in Comune e all’Agec proprietaria dello stabile popolare ha già aperto un dibattito politico con l’Assessore ai servizi demografici, Daniele Polato che dichiara, “Quanto accaduto è inaudito, verificheremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà”, basito anche il Presidente della 5° Circoscrizione Raimondo Dilara che aggiunge “Resto scioccato da questa notizia, era stato effettuato un sopralluogo in via Tunisi con i residenti, loro avevano chiesto un incontro per farci vedere la situazione dei sotterranei e degli appartamenti, assurdo che per tutto questo tempo nessuno non si sia accorto della scomparsa”, in attesa di avere una relazione completa per valutare quanto accaduto invece il Presidente di Agec Roberto Niccolai che si auspica di fare chiarezza in tempi brevi.

Capire se ci sono state delle mancanze da parte degli enti preposti è sicuramente un atto dovuto, quello che però lascia basiti è come ai giorni nostri si possa ancora morire tra la più totale indifferenza nonostante il mondo ci spinga ad essere sempre più connessi o forse in realtà sempre più soli.