RIDOTTO PERIMETRO AREE COMMERCIALI

E’ stata confermata in questi giorni dal Comune di Verona la riduzione del 13% del perimetro urbano relativo alla costruzione o ampliamento di nuove aree commerciali.

Nella modifica dovrebbero rientrare anche i 28 progetti precedentemente confermati dei quali 14 relativi a grandi strutture.

Di seguito le parole del Sindaco di Verona Federico Sboarina, “E’ stato un lavoro durato sette mesi che ora ci permette di avere una visione complessiva della crescita urbanistica della città, garantendone così uno sviluppo sostenibile, come previsto dal nostro programma elettorale, abbiamo voluto fare un’analisi attenta di tutte le aree e degli interventi che rientravano in questa variante anche per non andare a gravare su alcuni quartieri già penalizzati da scelte fatte negli anni passati, dopo aver appreso che il 15 maggio scorso la Regione Veneto aveva scritto all’Amministrazione precedente mettendo in luce alcune criticità legate al perimetro urbano definito dalla variante e, dati i fatti giudiziari che in passato hanno coinvolto proprio l’urbanistica, abbiamo voluto attivare un controllo minuzioso di tutte le procedure, al fine di verificarne la regolarità e garantirne la trasparenza”.

Una modifica che trova l’approvazione anche dell’Assessore alla pianificazione urbanistica Ilaria Segala, “Con queste variazioni intendiamo preservare i centri storici minori, escludendoli dal perimetro entro il quale si potranno costruire in futuro anche grandi centri commerciali, abbiamo pertanto deciso di lasciar fuori dal perimetro urbano zone come Poiano, Quinto, la Spianà, che vorremmo divenisse un’area dedicata allo sport, e in parte anche Ca’ di David, già gravato da problematiche viabilistiche, nelle prossime ore saranno definite le aree commerciali per le quali la Giunta darà o meno il benestare, nel frattempo però vogliamo che la cittadinanza sappia che a breve potranno essere realizzati molti interventi attesi da tempo, come la riqualificazione della ZAI storica, alcuni cambi di destinazione d’uso, altri piccoli e medi interventi in zone residenziali, che meritavano però un controllo approfondito”.